Sul lago Tanganica, al confine col Burundi, il Gombe National Park è un piccolissimo gioiello in cui vivere una delle più grandi emozioni: l’incontro con i nostri più prossimi parenti genetici, gli scimpanzè. Il parco è una stretta striscia di terra a ridosso della scarpata orientale della Rift Valley, dalle cui alture scorrono torrenti impetuosi che sfociano nel lago Tanganica.
Dagli anni sessanta il parco è il centro di ricerca a cui Jane Goodall ha dedicato la sua vita, rendendolo famoso nel mondo.
Nel Gombe National Park si trovano circa 100 esemplari, che vivono in tre comunità, la più numerosa delle quali è quella studiata da Jane Goodall, la comunità Kasekela, composta da circa 45 scimpanzé.
Il tracking a piedi con la guida permette incontri ravvicinati con otto diverse specie di primati nel folto della foresta. Non infastiditi dalla presenza dell’uomo, le scimmie si lasciano avvicinare, ma non essendo questo uno zoo l’incontro, sebbene molto probabile, non può essere garantito in assoluto.
La stagione migliore per gli avvistamenti è quella delle piogge, ma nei mesi di marzo e aprile i sentieri sono impraticabili.
Il Gombe National Park è accessibile solo in barca.