Lake Natron WMA

I pochi turisti che si spingono sino a Lake Natron WMA hanno il privilegio di immergersi in un paesaggio africano unico e indimenticabile! Su un lago nero come la lava, rosso come il pigmento dei batteri che vi proliferano, azzurro come il cielo, rosa come le piume dei fenicotteri, spicca il profilo della “montagna di Dio”, il vulcano Ol Doinyo Lengai.

In questa terra di Masai, che si arrampicano sul vulcano per portare omaggio alle divinità che abitano l’interno del cratere, l’eco del mondo occidentale quasi non arriva: assenza di segnale del cellulare, elettricità fioca, e una leggerezza impalpabile, come quella dei fenicotteri che si librano sul lago. Non stupisce trovare qui una ricca presenza di Masai, che rendono questo posto un vero angolo d’Africa cristallizzato nel tempo. L’integrazione tra vita tradizionale e turismo sembra, in questo luogo incantato, particolarmente riuscita e i sorrisi delle bambine che si affanneranno per venderti i loro monili ti rimarranno nel cuore, insieme alle spiegazioni che i loro padri sapranno darti sul lago e su questa arida ma brillante porzione d’Africa.

  • da 1 a 2 giorni
  • 1.040 km² di estensione di cui sino a 800 km² di lago
  • 400 Km² di lago permanente (più grande del Lago di Garda!)
  • altitudine 601 metri

    Monte Ol Doinyo Lengai 2.962 metri

  • Serengeti Klein’s Gate 5 ore
  • Lake Manyara 3 ore
  • Karatu 3 ore e mezza
  • Tarangire 4 ore
  • Ngorongoro 4 ore
  • Arusha 5 ore
  • alloggio nella Wildlife Management Area
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luoghi di interesse

le rive del lago si raggiungono con una suggestiva passeggiata sul terreno lavico interrotto da torrenti, accompagnati da una guida Masai
nei pressi del lago, l’importante sito archeologico Engare Sero Footprints, raggiungibile a piedi durante l’escursione al lago, accompagnati da una guida Masai: una piccola area con le impronte di una camminata datata tra i 6.000 e i 19.000 anni fa
a breve distanza, una bella escursione alle cascate Engare Sero, raggiungibili con un’ora di trekking, accompagnati da una guida Masai; d’obbligo scarpe adatte agli scogli, poiché bisogna arrampicarsi sulle rocce attraversando più volte il torrente; arrivati in cima, ci si può rinfrescare nel laghetto e divertirsi lasciandosi scivolare sulle rocce sotto il getto della cascata

L’area di Lake Natron è uno dei luoghi più suggestivi dell’intero continente africano: un lago spettrale, le cui origini risalgono a un milione e mezzo di anni fa, profondo non più di 50 cm, che si estende per 58 km di lunghezza e tra i 15 e i 24 km di larghezza dal Kenya verso la Tanzania, mutando il suo colore, la sua forma e la sua superficie a seconda delle piogge e della stagione. Le sue acque sono tutt’altro che invitanti: alimentate principalmente dal fiume Ewaso Ng’iro all’estremità nord, evaporano rapidamente a causa del clima arido, e sono fortemente caratterizzate da una chimica insolita, dovuta a oltre 20 sorgenti sotterranee provenienti dal vulcano Ol Doinyo Lengai, 20 km a sud del lago. Miscele fuse di carbonatite di sodio (natron) e sali di carbonato di calcio arrivano al lago attraverso un sistema di faglie, conferendo alle acque un livello alcalino quasi pari a quello dell’ammoniaca e una temperatura che può raggiungere anche i 60° C.

Pochissime specie animali riescono a vivere in un simile ambiente, che al contrario è l’habitat ideale per alcuni microrganismi, come l’alga spirulina, che colorano di rosa e rosso l’acqua poco profonda, e per i fenicotteri minori, che dell’alga spirulina si cibano, e che contribuisce al rosa delle loro piume. La sicurezza del luogo, inaccessibile ai predatori, ne fa tra agosto e ottobre il sito di riproduzione e nidificazione di fenicotteri minori più importante al mondo: in Africa orientale vivono oltre due milioni di fenicotteri minori, ossia tre quarti della popolazione mondiale, e la maggior parte di loro sono nati nel lago Natron! La sopravvivenza dei fenicotteri minori passa dalla protezione del lake Natron dalle tentazioni di sfruttamento del sito per l’estrazione della soda. Oltre ai fenicotteri, nell’habitat estremo delle acque del lago è riuscita ad ambientarsi solo una specie di pesci, la tilapia endemica dalle labbra bianche (Oreochromis alcalica).
Il paesaggio che caratterizza la Lake Natron WMA è una delle più vivide testimonianze delle origini geologiche della Rift Valley, su cui svetta il vulcano, nero di lava, che al contatto con l’acqua si trasforma in brillante cenere bianca, suggestivo tanto da meritare il nome Ol Doinyo Lengai, ossia Montagna di Dio. Il contrasto brillante che lo caratterizza è dovuto al fatto di essere l’unico vulcano al mondo la cui lava è costituita da carbonatite di sodio (natron), simile a petrolio, che cola dalle sue pendici a una temperatura che, per un vulcano, si può considerare fredda (500° C rispetto agli oltre 1.000° C normali per la lava)!
Pur non essendo un parco da visitare per la fauna, durante le escursioni si avvistano con facilità zebre, gazzelle e altri animali.

La fauna nella Lake Natron WMA

 

tra i siti migliori per ammirare i

fenicotteri

molto frequenti gli avvistamenti di

zebre giraffe  gazzelle di Grant gazzelle di Thomson  

possibili gli avvistamenti di

bufali gnu orici dal ciuffo (o dal pennello) struzzi

rarissimi gli avvistamenti di

ghepardi leoni

birdwatching

specie lacustri: • fenicotteri • fenicotteri minori⚑ • Corriere bandacastana
altre specie:  • Francolino collogiallo⚑ • Otarda kori Grifone africano• Bucero di Von der Decken⚑ Becco a scimitarra d’Abissinia Ghiandaia marina• Martin pescatore testagrigia⚑ • Barbetto giallorosso • Barbetto di D’Arnaud⚑ • Inseparabile di Fischer⚑ • Averla di macchia pettorosa • Cincia golarossa• Allodola passero di Fischer⚑ • Cisticola cenerina⚑  • Garrulo bianconero settentrionale⚑ • Storno di Hildebrandt• Monachella lamentosa⚑ • Cordon-blu capoazzurro • Passera rossiccia del Kenya• Passera swahilie molte altre specie

specie a rischio
specie endemica della Tanzania
specie endemica della Tanzania e Paesi vicini
 specie endemica dell’Africa
 specie migratoria

ATTIVITÀ INCLUSE NEI NOSTRI SAFARI

I nostri programmi prevedono l’escursione al lago, al sito archeologico e alle cascate.

L’ingresso ai parchi nazionali in Tanzania è permesso solo ai fuoristrada autorizzati dei tour operator locali con regolare licenza. I percorsi dei safari sono rigorosamente vincolati ai sentieri tracciati. La ferrea regolamentazione dei parchi ha il lodevole fine di salvaguardare la natura incontaminata e di sostenere l’economia locale. Il “turismo fai da te” è difficilmente praticabile. Con noi, tour operator locale a partecipazione italiana, potrai realizzare il tuo sogno di un safari su misura! Contattaci

ATTIVITÀ EXTRA 

  • Visita a un villaggio masai
  • Trekking prima dell’alba sull’Ol Doinyo Lengai (da 4 a 6 ore per la salita, adatta a tutti ma piuttosto impegnativa soprattutto nel tratto finale)
  • Escursione di un’intera giornata sino alla riva nord-orientale del lago, area di nidificazione dei fenicotteri minori (3 ore in 4×4, esplorazione a piedi accompagnati da una guida masai )

Per le informazioni sulle tasse di passaggio e alloggio nei parchi, già incluse nel prezzo dei nostri safari, visita la pagina Tasse dei parchi. Il sistema di tassazione del turismo nei parchi della Tanzania è il necessario contributo per la conservazione di un patrimonio naturale incontaminato e selvaggio, di inestimabile valore ambientale.

Per le informazioni generali su tutti i parchi della Tanzania e su questo parco – quando andare, dove si trova, mete vicine – torna alla pagina Parchi della Tanzania

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