Kilimanjaro National Park

La più alta montagna dell’Africa, il vulcano isolato più alto del mondo, il Kilimanjaro è la “Montagna bianca” per la sua cima sempre inverosimilmente innevata, in contrasto con la sua vicinanza all’equatore, da cui dista solo 341 km.

Patrimonio dell’Umanità  dal 1987 e Meraviglia Naturale dell’Africa dal 2013, così vicino all’aeroporto internazionale da meritare almeno uno sguardo, se non un breve trekking e, per i più appassionati, la scalata (faticosa e costosa) sino alla cima.

È possibile ammirare la maestosità del Kilimanjaro anche dalla vicina Moshi, città particolarmente ordinata e pulita, meritevole di una sosta alla scoperta delle piantagioni di caffè e delle tradizioni di una zona rigogliosa e relativamente prospera per le popolazioni che la abitano.

A Moshi suggeriamo di visitare la scuola e soggiornare presso il bed & breakfast di More than a drop, ente no-profit collegato a Hope for girls and women.

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IL PARCO IN UN GIORNO

da Marangu Gate, a 1.881 metri di altitudine, inizia il sentiero che in 2 o 3 ore conduce a Mandara Hut, a 2.715 metri, da cui, se la giornata è limpida, si può ammirare la cima del Kilimanjaro
  • Marangu Gate – Moshi: 1 ora
  • Marangu Gate – Arusha: 3 ore
  • Marangu Gate – aeroporto JRO: 2 ore
  • 1 giorno per la visita del parco

da 5 giorni per il trekking in vetta

  • 1.712 km² di estensione

pari a circa 3 volte il Monte Bianco

  • altitudine 5.895 metri (cima Uhuru)

    1.000 metri più alto del Monte Bianco

    vulcano Kibo (attivo) 5.149 m

    vulcano Mawenzi (attivo) 5.149 m

    vulcano Shira (spento) 2.962 m

    Mandara Hut 2.715 m

    Marangu Gate 1.881 m

    scopri di più sul trekking

  • alloggio a Moshi (suggeriamo il bed & breakfast dell’ente no-profit More than a drop)
  • alloggio ad Arusha
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Il Kilimanjaro National Park è certamente una meta di massimo interesse per gli appassionati di trekking che alla sua ascesa intendono dedicare almeno 5 o 6 giorni della loro vacanza, mentre il trekking breve, di una sola giornata, non è una tappa obbligata di un safari. Tuttavia, se gli orari dei voli lo permettono, è una meta adatta per il giorno della partenza, soprattutto per chi ha voglia di movimento dopo i lunghi percorsi in auto nei parchi. Per godere della passeggiata, piuttosto costosa date le elevate tasse del parco, servono scarponcini da trekking ed è indispensabile avere a disposizione l’intera giornata. Una valida alternativa, sicuramente meno costosa, è visitare i villaggi alle falde del Kilimanjaro, dove incontrare non i wa-tussi (!) ma i Chagga, tribù di origini Bantu che insieme ai Masai è insediata nell’area da millenni.

È bene sapere che, durante il trekking breve, la cima del Kilimanjaro è visibile solo per chi, arrivato alla Mandara Hut, percorre un ulteriore sentiero di circa mezzora, ma è indispensabile avere la fortuna (rara) di una giornata senza nubi. Nelle giornate di sole si può ammirare il Kilimanjaro anche da Moshi e dintorni, soprattutto la mattina presto o la sera prima del tramonto, quando il cielo è più facilmente terso. Anche il decollo e l’atterraggio dal JRO International Airport offrono viste indimenticabili della mitica cima, se l’orario e il meteo sono propizi.

Il parco è ricco di fauna, ma gli animali della savana sono molto difficili da avvistare, così come gli uccelli il cui canto è però  possibile intercettare lungo il sentiero che sale nella fitta foresta.

La fauna nel Kilimanjaro National Park 

 

possibili gli avvistamenti di

babbuini verdi (o anubi) colobi guereza bianchi e neri cercopitechi gola bianca (o scimmie blu) zibetti africani silvicapre (o cervicapre grigie) cefalofi di Abbot cefalofi rossi (o cefalofi del Natal) antilopi alcine (o eland) iraci degli alberi antilopi saltarupi (o oreotragi) antilopi dei canneti montane antilopi suni sciacalli dal dorso argentato

rari e molto rari gli avvistamenti di

elefanti leopardi leoni serval iene striate iene maculate (o iene ridens)

birdwatching

Nella forestaTuraco di Hartlaub • Ibis olivaceo⚑ • Aquilastore coronato⚑ • Sparviere pettorossiccio⚑ • Poiana montana⚑  • Trogone narina⚑ • Trogone codabarrata⚑ • Bucero guanceargento⚑ • Gruccione pettocannella⚑ • Occhio bianco ad anello largo (o Occhio bianco del Kilimanjaro) • Storno di Waller⚑ • Storno di Abbott⚑ • Tordo terragnolo d’Abissiniae molte altre specie
Ad altitudine elevata • Gipeto• Corvo imperiale collobianco⚑ • Codinero di brughiera⚑ • Nettarinia del Tacazze⚑ Nettarinia malachite⚑ • Nettarinia ciuffirossie molte altre specie
specie a rischio
specie endemica della Tanzania
specie endemica della Tanzania e Paesi vicini
 specie endemica dell’Africa

ATTIVITÀ NEL PARCO INCLUSE NEI NOSTRI SAFARI

Trekking sino alla capanna Mandara, accompagnati da una guida del parco

L’ingresso ai parchi nazionali in Tanzania è permesso solo ai fuoristrada autorizzati dei tour operator locali con regolare licenza. I percorsi dei safari sono rigorosamente vincolati ai sentieri tracciati. La ferrea regolamentazione dei parchi ha il lodevole fine di salvaguardare la natura incontaminata e di sostenere l’economia locale. Il “turismo fai da te” è difficilmente praticabile. Con noi, tour operator locale a partecipazione italiana, potrai realizzare il tuo sogno di un safari su misura! Contattaci

ATTIVITÀ FUORI DAL PARCO

Moshi e Marangu: turismo culturale (tribù Chagga) ed escursioni (cascate e piantagioni di caffè)

Per le informazioni sulle tasse di passaggio e alloggio nei parchi, già incluse nel prezzo dei nostri safari, visita la pagina Tasse dei parchi. Il sistema di tassazione del turismo nei parchi della Tanzania è il necessario contributo per la conservazione di un patrimonio naturale incontaminato e selvaggio, di inestimabile valore ambientale.

Per le informazioni generali su tutti i parchi della Tanzania e su questo parco – quando andare, dove si trova, mete vicine – torna alla pagina Parchi della Tanzania

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